Cessione del quinto della pensione: nuovi tassi soglia e una descrizione dei prestiti Caritas

In un periodo di forte crisi economica come quella che stiamo attraversando, ad avere le maggiori difficoltà ad andare avanti sono soprattutto le fasce sociali più deboli. Tra queste fasce sociali rientrano i pensionati: persone che per la maggior parte dei casi sono costretti a vivere con una somma mensile molto bassa, che gli basta a stento per sopravvivere. Tuttavia la loro pensione può risultare non sufficiente, a causa delle varie tasse che devono pagare, a causa degli elevati ticket sanitari che devono pagare per curarsi, e cosi via.

cessione del quinto pensionati

Cosi può accadere che non hanno neanche i soldi per mangiare. Per questo cercano un modo per reperire il denaro con il quale andare avanti. Uno di questi strumenti è la cessione del quinto della pensione. In pratica si può avere un finanziamento a tasso fisso. E’ detta cessione del quinto perché la rata mensile è trattenuta direttamente dalla pensione, fino ad 1/5 dell’importo totale. E’ una forma di finanziamento che i pensionati stanno usando sempre più spesso, ed è anche per questo che il 24 Marzo 2014 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato i tassi effettivi globali medi che le banche e gli intermediari finanziari devono applicare. Andiamoli a vedere nel dettaglio:

  • Fino a 5000 euro, il tasso medio è del 12,08, mentre il tasso soglia usura è del 19, 1000.
  • Oltre a 5000 euro, il tasso medio è del 11,50, mentre il tasso soglia usura è del 18,3750.

Poi, in base all’età del pensionato, e alla somma trattata, i tassi soglia TAEG variano:

  • Fino a 59 anni, per un importo entro i 5000 euro si ha un tasso del 9,01, oltre i 5000 euro invece si ha un tasso del 9,05.
  • Dai 60 ai 69 anni, per un importo entro i 5000 euro si ha un tasso del 10,61, oltre i 5000 euro si ha un tasso del 10,65.
  • Dai 70 ai 79 anni, per un importo entro i 5000 euro, si ha un tasso del 13,21, oltre i 5000 euro si ha un tasso del 13,25.

Inoltre, le persone in difficoltà possono contare su un nuovo strumento di aiuto: il prestito della speranza della Caritas: un progetto ideato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dall’Associazione Bancaria Italiana, con la collaborazione della Caritas.

Si tratta di finanziamenti a tasso agevolato, forniti da istituti bancari che aderiscono al progetto. Il finanziamento viene fornito dopo un’attenta analisi da parte dell’ufficio diocesano dei requisiti soggettivi e l’effettiva sostenibilità della richiesta. La somma di denaro accordata può arrivare ad un massimo di 6000 euro, con un tasso annuo fisso del 4%. Questo tipo di finanziamento può essere richiesto solo due volte nella vita. Chi ne beneficia può restituire l’intero debito solo alla Conferenza Episcopale Italiana. Con questo strumento si può finalmente far fronte alle spese quotidiane e cercare di vivere meglio.