Bollo della cambiale: cos’è, dove comprare e come si calcola

Il bollo della cambiale rappresenta una particolare tipologia di marca da bollo che deve necessariamente essere apposta sulle cambiali, al fine di renderle valide ed in regola con la normativa vigente in materia.

Qualora la cambiale sia sprovvista di bollo, la validità del titolo non viene intaccata ma può esserne pregiudicata l’esecutività. Ciò significa che il creditore potrebbe non poter esercitare l’azione esecutiva verso il soggetto debitore e dunque perdere il diritto agire per vie legali nel caso in cui quest’ultimo risulti inadempiente. Si evince dunque che per essere in possesso di un titolo perfettamente esecutivo è assolutamente essenziale acquistare ed apporre una marca da bollo sulla cambiale.

Nonostante negli ultimi anni la cambiale sembrava essere ormai caduta nell’oblio come mezzo di pagamento, recentemente la situazione è nettamente cambiata. Forse anche a causa della crisi e dell’aumento delle operazioni tra privati, la cambiale è tornata in auge, con una crescita del suo impiego di circa il 40% dal 2009 al 2017.

Esistono due tipologie di cambiali:

  • il pagherò, nel quale il debitore effettua una dichiarazione con cui si impegna a pagare una certa somma di denaro a favore del creditore;
  • la cambiale tratta, che coinvolge tre persone, ovvero il traente, il trattario ed il beneficiario. Il traente è il debitore, mentre il trattario sarà il soggetto che effettivamente pagherà la somma indicata nella cambiale a favore del beneficiario.

Entrambe le tipologie di cambiale potrebbero essere redatte anche su un semplice foglio di carta semplice ma, in questo caso non potrebbe essere aggiunta la marca da bollo, perdendo di fatto la validità di titolo esecutivo in caso di inadempienza del debitore.

La distinzione tra cambiale tratta e pagherò è molto importante anche ai fini del calcolo della marca da bollo. Nel caso del pagherò, la marca da bollo deve corrispondere all’11 per mille dell’importo indicato dalla cambiale; nella tratta, invece, corrisponde al 12 per mille. Il valore minimo in euro del bollo non può esser inferiore 0,50 euro.

Per rendere il titolo esecutivo è quindi importantissimo conoscere le due tipologie di cambiale e soprattutto la corretta percentuale della marca da bollo fissata per legge. In caso contrario si rischia di disporre di uno strumento totalmente inutile, qualora il debitore si dimostri inadempiente. Questo perché la legge non ammette ignoranza e quindi, anche in caso di buona fede dei soggetti, la cambiale perde la sua peculiare caratteristica dell’esecutività per via di un errore formale ma comunque considerato molto grave in termini reali.

La marca da bollo telematica può essere comodamente acquistata da qualsiasi tabaccheria autorizzata alla rivendita di valori bollati. L’esercente dovrà emettere tante marche da bollo, fino a che non verrà raggiunto l’importo necessario per rende il titolo valido ed esecutivo.

Qualora l’importo della marca da bollo superi quello realmente dovuto, la cambiale resta esecutiva. Al contrario, se l’importo risulta essere inferiore, il titolo perde la sua esecutività. In questi casi, neppure la banca accetta di scontare la cambiale.

Con il corretto pagamento della marca da bollo il creditore disporrò quindi di un titolo pienamente esecutivo con il quale potrà recuperare la somma di denaro a lui dovuta in caso di inadempienza.