Come aggiungere intestatario conto corrente, cosa sapere?

Molto spesso capita di avere un conto corrente con un solo intestatario, ma con il passare del tempo si può avvertire l’esigenza di cointestare il conto corrente in modo tale da condividere sia le spese che i risparmi presenti su di esso.

Nella maggior parte dei casi, alcune banche non permettono di intestare il conto corrente a più persone una volta aperto il conto, ma darà la possibilità di delegare alcuni individui a poter effettuare le varie operazioni. Trattasi di una domanda molto comune sopratutto in seguito ad un conto già aperto in precedenza; questa esigenza si fa viva nel momento in cui si vogliono accreditare più risparmi, come potrebbero essere più stipendi sullo stesso conto deposito.

Molte banche sono restie su questo passo, infatti molto spesso consigliano di chiudere il vecchio conto intestato ad una sola persona e aprirne uno intestato a più persone sin dal principio. Il conto corrente intestato a più persone, ha come obiettivo quello di condividere la somma cointestata sulla quale è possibile effettuare versamenti, diverse tipologie di operazioni e accrediti.

Per cui sarà possibile versarci del denaro e condividere le spese inerenti all’apertura e alla chiusura del conto corrente, inoltre i vari soggetti intestatari potranno usare u vari strumenti ad esso connesso come le varie carte, il carnet relativo agli assegni e infine il bancomat. Per cui nei conti corrente cointestati, tutti gli intestatari hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri.

Nel caso in cui il conto corrente è intestato ad una sola persona al momento dell’apertura del conto sarà necessaria solo la sua firma, in caso contrario saranno necessarie le firme in formato originale dei vari intestatari. Nel caso in cui si decide di cointestare il conto, in un secondo luogo dopo l’apertura del conto corrente verrà chiesta la firma degli altri soggetti intestatari in seguito, anche se c’è da dire che ciò capita raramente. Questa tipologia di soluzione può essere desiderata non soltanto dai soggetti privati ma anche coloro che fanno parte di una società e che intendono gestire in modo equo tutti i movimenti di denaro inerenti all’azienda.

Prima di tutto è importante sapere che la cointestazione è possibile sia in casi di conti postali che di conti bancari. La procedura che riguarda la cointestazione è facile da applicare in tutti e due le tipologie di conto corrente e prevede la firma della persona che si aggiunge al conto corrente. Secondo questa modalità sarà possibile effettuare un controllo per quanto riguarda i movimenti che possono avvenire sul conto corrente, mediante il riconoscimento dell’autenticità delle firme dei cointestatari, lo stesso avverrà nel caso di conti correnti online, anche se le procedure in questo caso sono molto più veloci. Quando di decide di effettuare una cointestazione, i diretti interessati dovranno scegliere per una “firma disgiunta” o una “firma congiunta”. In tutti e due i casi sono previste delle conseguenze, sia per quanto riguarda l’accesso che per quanto concerne la gestione dei soldi, ma anche in caso di morte di uno dei due diretti interessati.

Per quanto concerne un conto corrente provvisto di una firma congiunta, vuol dire che sono necessarie tutte le autorizzazioni delle persone interessate per poter effettuare emissioni di assegni, prelievi e bonifici. Mentre, per quanto concerne un conto corrente che prevede la firma disgiunta, in questo caso, ogni persona che ha il conto corrente intestato ha piena libertà per quanto riguarda la gestione dei soldi e le diverse operazioni. Quindi, ogni singolo individuo potrà effettuare movimento o prelevare denaro e gestirlo come meglio gli pare senza chiedere il permesso agli altri cointestatari. Ovviamente questa tipologia di formula è consigliata a quegli individui che possiedono molta fiducia tra di loro, in modo tale da evitare eventuali litigi. In ogni caso sarà possibile effettuare un cambio da forma disgiunta a forma congiunta o viceversa recandosi direttamente presso l’istituto di credito e facendone richiesta senza nessun problema.

La cointestazione apporta senza ombra di dubbi una serie di vantaggi, infatti prima di tutto si ha una forma di risparmio direttamente sui costi, infatti se si tratta di una famiglia o di due coniugi è consigliabile aprirne solo uno effettuando cosi una sola spesa al momento dell’apertura del conto corrente postale o bancario che sia. Un ulteriore risparmio si ha per quanto riguarda il tempo, infatti basti pensare che se il conto corrente è intestato solo ad una persona, dovrà essere sempre e solo lui a gestirlo, in caso contrario, essendo cointestato potrà occuparsene o uno o l’altro, in ogni caso colui che ha più tempo libero a disposizione senza nessuna forma di problemi con gli istituti di credito.

In caso di morte cosa succede?

Ovviamente è bene informarsi su una serie di fattori, ad esempio in caso di morte di uno dei due intestatari del conto, come bisogna comportarsi? Domanda più che lecita, per cui è necessaria una risposta abbastanza chiara prima di mettersi in gioco completamente. Nel caso in cui si sia stipulato un conto corrente con firma congiunta, allora potrebbero esserci dei problemi in caso di morte.

In questo caso, il conto corrente seguirà un vero e proprio blocco da parte dell’istituto di credito interessato che in questo lasso di tempo dovrà accertarsi l’identità degli eredi della persona defunta e di conseguenza la fase della successione. Una volta stabilità l’identità degli eredi, allora, gli stessi dovranno raggiungere un accordo con l’altro intestatario del conto corrente e stabilire come accedere a tale conto. Prima che si ottenga un accordo vero e proprio, il conto corrente seguirà una fase di congelamento nel frattempo, durante il quale nè l’intestatario, nè gli eredi potranno accedervi se non dopo un accordo. In caso contrario, se ci si trova difronte ad un conto corrente con firma disgiunta allora non vi saranno problemi eccessivi in caso di morte di uno dei due intestatari.

Infatti, in questo caso, l’altro socio, potrà accedere alla quota della persona defunta e operare con molta libertà. L’unico problema che potrebbe manifestarsi è quello dovuto ad un reclamo da parte degli eredi che, giustamente ne richiedono la quota spettante in quanto eredi del defunto; ma ovviamente in questo caso c’è da vedere e mettersi d’accordo con l’altro intestatario e rileggere la forma di contratto stipulato dalla persona interessata ormai defunta.

E’ bene sapere che però in tutti e due i casi le persone intestatarie di un conto corrente postale o bancario, godono degli stessi diritti e doveri, cosi come degli stessi trattamenti che riguardano la parte economica di tale conto come: le garanzie, le agevolazioni, i vari costi inerenti alla gestione del denaro. La tipologia di conto corrente da scegliere la gestione di tutto ciò sarà deciso dai due cointestatari in base alla propria organizzazione e all’esigenza che si ha in quel momento.

All’interno di questa guida sono stati spiegati tutti i vantaggi e gli svantaggi del conto intestato ad una sola persona e quello cointestato a più persone, ovviamente sarà la persona interessata a scegliere quale forma di conto corrente è quella che meglio si adatta alle proprie esigenze e scegliere se aprirlo con un coniuge oppure no, visto che può essere effettuato anche tra soci di un’azienda in modo tale da gestire meglio i soldi di un’azienda essendo cosi accessibili a tutti i diretti interessati della società in questione.