Gli immobili nuovi costano di più. Per quelli vecchi c’èqualche calo

Addirittura in salita i prezzi delle abitazioni nuove mentre i prezzi di quelle vecchie cominciano a risentire della crisi. A certificarlo è l’Istat, che ha diffuso per la prima volta il 24 ottobre scorso l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie.

L’Istituto registra, infatti, per il secondo trimestre un calo dell’1,7% su base annua. Un ribasso dovuto esclusivamente alle case già esistenti, mentre le nuove rincarano ancora. Insomma, dopo una lunga resistenza arriva un passo indietro: prima di scendere di qualche euro è stata necessaria la paralisi del mercato immobiliare.

Stando alla serie storica dell’Istat, ancora ridotta, lo scorso anno su base annua i prezzi hanno tenuto, mentre un’inversione di tendenza è comparsa già tra gennaio e marzo di quest’anno (-0,2%) per essere poi confermata appieno tra aprile e giugno, con un’accelerazione verso il basso.

Gli italiani, tradizionalmente molto affezionati al bene casa, hanno fatto fatica prima di rassegnarsi alla crisi e cedere l’abitazione a prezzo scontato.Ma il valore dell’alloggio non risulta eroso se si guarda alle residenze nuove, ancora immacolate. Per effetto dei costi pagati per la loro costruzione, dai materiali alla manodopera, i prezzi non solo reggono, anzi sono salgono.

Ecco che se le abitazioni usate, le più rilevanti sugli acquisti, segnano un calo dello 0,8% sul congiunturale e del 3,6% sul tendenziale; mentre gli alloggi appena venuti fuori dai cantieri subiscono un rincaro dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,8% su base annua.

E il semestre riflette lostessoandamento annuo (-0,9% a livello complessivo, -2,7 per le case di seconda mano e +3,1% per le nuove). La crisi è così riuscita a superare anche il tabù dei prezzi immobiliari, con abitazioni che ora dovrebbero risultare più convenienti per le tasche dei compratori, alle prese però con mutui sempre più difficili e recessione.

Quello che è certo è che ormai anche il mercato del mattone è sotto la lente dell’Istat, che pubblicherà con cadenza trimestrale l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sia per viverci sia per investimento.
L’Istituto precisa inoltre che la nuova statistica rientra nel progetto europeo per la misurazione dei prezzi relativi agli immobili residenziali.