Mutui: Definizioni, cosa sono TAEG e I.S.C., Come scegliere il Tasso più conveniente


MUTUO COME FUNZIONA E QUALI SONO I REQUISITI RICHIESTI

Mutuo sì, no, come, quanto e quando?
C’è bisogno di una bussola per orientarsi subito nel mondo in questo settore di investimento. Cosa si deve sapere? Iniziamo dalle caratteristiche fondamentali: il mutuo è un finanziamento a medio/lungo termine erogato da un istituto di credito con l’assunzione dell’impegno da parte del debitore alla restituzione dello stesso con applicazione di un tasso di interesse. Oltre l’80% delle famiglie italiane ha potuto acquistare la propria abitazione grazie alla sottoscrizione di un mutuo.

Per definizione, il mutuo è il contratto col quale una parte (mutuante) consegna all’altra (mutuatario) una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e quantità. Oltre a controllare quale “spread” la banca ci applica dobbiamo anche verificare il TAEG (tasso annuo effettivo globale) ora chiamato con il nome di ISC (indicatore sintetico di costo), ovvero il tasso di un mutuo che considera, oltre al tasso applicato con il quale si calcola la rata mensile, anche le spese accessorie iniziali e le spese periodiche.

L’ISC del nostro mutuo è nettamente superiore al tasso o TAN pubblicizzato dalla banca, infatti questo è un ottimo indicatore per confrontare i mutui della varie banche. Sull’importo massimo di mutuo che si può ottenere in prestito invece, si può immaginare in genere l’80% del valore di perizia dell’immobile da acquistare.

Oppure il 100% in presenza di garanzie integrative come fi deiussioni di compagnie assicurative che vanno a coprire l’ulteriore 20%. Oggi la durata di un mutuo parte generalmente dai 10 anni e arriva fino a 30, ma alcune banche concedono mutui a partire da 5 anni e recentemente addirittura fino a 50 anni. I tempi? La banca emette una fattibilità dell’operazione (chiamata delibera reddituale) solitamente dopo 10 / 20 giorni. Successivamente attende la perizia e poi la relazione notarile per dare l’ok finale. Alcune banche erogano il mutuo fino al consolidamento dell’ipoteca, ovvero dopo che il notaio ha iscritto un’ipoteca di 1° grado sull’immobile e sono passati 11 giorni da questo atto: è il cosiddetto “consolidamento dell’ipoteca”.

Infine, quali sono i requisiti richiesti? La rata massima che viene considerata dalla banca può oscillare tra il 35% e il 50% del reddito familiare e l’ipoteca sull’immobile in caso di mancato pagamento.