Prestiti a fondo perduto giovanili e senza busta paga

I prestiti a fondo perduto che l’unione europea, lo stato o le regioni mettono a disposizione dei giovani, sono un’ottima opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro.

Sostanzialmente sono prestiti per i quali il soggetto erogante non pretende la restituzione. Ora vediamo più nel dettaglio in cosa consistono.

Chi può farne richiesta

Questo tipo di finanziamenti è rivolto esclusivamente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni o a società composte per più dei 2/3 da giovani compresi tra i 18 e i 29 anni.

Quali tipi di società si possono costituire

Le imprese che si vanno a costituire devono essere società di persone (S.n.c e S.a.s), società di capitali (S.p.a;  S.a.p.a;  S.r.l) o società cooperative. Non sono pertanto ammesse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio.

A quali settori imprenditoriali si rivolge

Le iniziative finanziate devono riguardare settori di attività legati a:

  • produzione di beni in agricoltura, artigianato e industria;
  • fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche e le attività di commercio e turismo).

Quale tipo di spese copre il prestito

Le agevolazioni finanziare riguardano spese di investimento e spese di gestione.

I servizi reali, nella fase di start-up, consistono nel fornire ai giovani le informazioni ed i mezzi necessari alla realizzazione del business plan.
Le agevolazioni finanziare riguardano spese di investimento (contributi a fondo perduto o mutui a tasso agevolato) e spese di gestione (acquisto di materie prime, prodotti finiti, semilavorati, pagamento di canoni di locazione ecc…).

Come e quando richiedere il prestito

Non vi è un termine per la presentazione della domanda.

Per quanto riguarda la documentazione è necessario compilare un modello che si può facilemente reperire sul sito della Camera di Commercio e spedirlo tramite raccomandata A/R o consegnarlo personalmente.
il tempo d’attesa per l’accoglimento della domanda è di circa 6 mesi.

In caso di esito positivo verranno contattati i soci e sarà necessario predisporre un ulteriore dettagliato business plan.

Quest’ultimo verrà nuovamente sottoposto a esame e, una volta superata anche questa fase, si passerà all’approvazione definitiva.

Per quanto riguarda i prestiti erogati direttamente dall’unione europea, la documentazione da presentare sarà:

  • Carta d’identità o documento in corso di validità e codice fiscale;
  • Certificato di disoccupazione che da richiedersi presso un centro per l’impego;
  • Preventivo di spesa dell’attività che si vuole avviare;
  • Business plan.

In questo caso la domanda va presentata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, l’Invitalia per coloro che decidono di investire nella propria attività imprenditoriale.