Prestito con delega cosa significa e come funziona

In un periodo di crisi, come quello che sta attualmente attraversando il nostro Paese, sempre più persone necessitano di maggiore liquidità per far fronte alle proprie spese e fanno richiesta di un prestito. Tra le numerose tipologie esistenti, il prestito con delega è uno dei finanziamenti meno conosciuti in Italia. E’ molto simile alla cessione del quinto, concessa agli stipendiati o ai pensionati. Il prestito con delega è una forma di finanziamento personale che viene restituito tramite rate mensili addebitate sullo stipendio, cioè dal datore di lavoro, al quale è stata data la delega per il pagamento, irrevocabile, dal cliente.

Nonostante la somiglianza con la cessione del quinto (una forma di finanziamento a tasso fisso che prevede la restituzione del capitale mediante trattenute dallo stipendio o dalla pensione fino al 20%), si tratta di due cose diverse, tanto che possono essere richieste contemporaneamente (a volte si parla infatti di “cessione del doppio quinto”); è possibile farne richiesta anche se si hanno altri pagamenti in corso, ad esempio un mutuo. In questo caso, però, le operazioni relative al prestito con delega sono concesse a patto che, in totale, le detrazioni dallo stipendio non superino il 50% del valore netto dello stesso.

Come richiedere il prestito con delega

Richiederlo è molto semplice: non è necessario fornire motivazioni all’ente che eroga il prestito, è sufficiente avere la firma del proprio datore di lavoro. Quest’ultimo non è obbligato ad accettare, in quanto il prestito con delega non è considerato un diritto del lavoratore. Il richiedente deve solo fornire i propri documenti anagrafici (carta d’identità o patente in corso di validità, codice fiscale) e il certificato di stipendio (ultima busta paga, modello CUD). Alcuni enti consentono di indicare una ulteriore delega.

Come per qualsiasi altra tipologia di prestito, è possibile concordare l’entità delle rate da restituire e il tipo di tasso, fisso o variabile. Inoltre, anche il prestito con delega è coperto da assicurazione in caso di malattia, licenziamento o morte. In questo modo, se si perde il lavoro sarà la Compagnia Assicurativa ad estinguere il debito, mentre nell’eventualità di un decesso, gli eredi saranno sollevati da ogni obbligo di pagamento.

E’ possibile, nel corso del finanziamento, chiedere una modifica delle rate, ridurre o allungare i tempi, o anche ottenerne un altro, a patto che sia stato rimborsato almeno il 40% del piano di ammortamento, ovvero bisogna aver restituito quasi la metà della cifra erogata. Non è invece soggetto a variazioni il tasso originariamente concordato.

L’INPDAP, Istituto di Previdenza, ha stipulato degli accordi con numerose banche, al fine di facilitare ai propri assistiti le operazioni di prestito con delega e assicurare condizioni agevolate ai lavoratori dipendenti, garantendo tassi vantaggiosi. Ciò fa sì che sia molto più facile per i dipendenti pubblici, piuttosto che quelli privati, ottenerlo.

Chi può chiedere il prestito con delega?

Possono richiedere un prestito con delega tutti i dipendenti (a tempo indeterminato) di enti pubblici locali e statali, nonché di aziende private purché di tipo SAS, SPA e SRL. Requisito fondamentale è che il richiedente abbia la residenza in Italia. Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, questi sono tenuti a fornire, oltre alla documentazione già menzionata, il proprio permesso di soggiorno o copia della domanda di rinnovo dello stesso.

Anche chi è stato segnalato come cattivo pagatore può ottenerlo, in quanto gli istituti di credito hanno comunque la certezza di ricevere mensilmente la somma pattuita, essendosi impegnato a restituirla il datore di lavoro. Non è possibile ottenerlo per i pensionati, a differenza di quanto avviene con la vera e propria cessione del quinto.

Questo tipo di finanziamento non è finalizzato all’acquisto di un bene ma è più che altro rivolto a chi ha necessità di ottenere urgentemente liquidità, anche di entità ingente, soprattutto per far fronte alle spese di finanziamenti già in corso. La cifra viene erogata in un’unica soluzione tramite assegno circolare o bonifico bancario.

Quanto può durare il prestito?

La durata può essere al massimo di dieci anni, consentendo di avere rate sensibilmente più basse a fronte della quantità di denaro ricevuta.
Grazie a tutte queste sue caratteristiche, il prestito con delega si configura come uno strumento flessibile e adatto alle esigenze di tutti i lavoratori che si trovano ad aver bisogno di ingenti somme di denaro, personalizzando la rateizzazione in base al proprio reddito.
Per richiederlo, è possibile rivolgersi direttamente al proprio datore di lavoro o chiedere un preventivo ad un Istituto di Credito.