Disaggio su prestiti: cosa sono e definizione

I prestiti, specie quelli obbligazionari, possono essere emessi di differenti importi e non serve questi coincidono con il valore nominale del prestito. Inizialmente si decide quello che deve essere l’importo nominale, quindi successivamente si stabilisce quello che sarà realmente emesso sotto forma di prestito.

Un prestito obbligazionario può essere emesso alla pari, sopra la pari, oppure sotto la pari. La prima ipotesi è quella più semplice in cui i due importi sono identici e non sussiste alcun tipo di problema contabile.

Nell’emissione sopra la pari, invece, si ha un valore di emissione che è superiore a quello nominale. In questo caso si viene a creare un aggio su prestiti che è speculare e contrario al disaggio.

Analizziamo adesso l’ipotesi di emissione sotto la pari in cui, appunto si crea un disaggio. Questo termine sta ad indicare la differenza positiva tra il valore nominale del prestito e quello di emissione. Questa differenza rappresenta una sorta di costo per l’impresa che emette il prestito e per questo motivo deve essere contabilizzato correttamente nel bilancio.

Nello specifico esso andrà riportato nello schema patrimoniale, nella sezione dell’attivo e nella voce dei ratei e risconti. Si avrà quindi una separata indicazione all’interno della voce del valore rappresentato dal disaggio su prestiti.

Questo costo dovrà essere ammortizzato per un periodo equivalente a quello del prestito in modo tale da ripartirlo su tutti gli esercizi di competenza in cui esso continuerà a produrre i suoi effetti. Nella pratica si inseriscono anche i costi accessori al computo del disaggio, in questo modo anche essi saranno soggetti ad ammortamento e non dovranno confluire nei conti di un singolo bilancio. I costi accessori comprendono tutte quelle spese che la società deve sostenere quando decide di negoziare dei titoli di debito.

Questi concetti sono molto importanti in sede di emissione di un prestito obbligazionario perché essere anche di importo rilevante e perciò hanno un discreto impatto su tutta l’operazione. Se si vuole emettere un prestito sotto la pari, quindi, bisognerà considerare tale impatto sull’economicità dell’operazione e valutare quanto capitale sia necessario per coprire tali costi aziendali.