Cessione Pensionati, tassi di interesse TAN e TAEG

cessionequintopensionatiLa cessione del quinto, non tutti lo sanno, è una forma di finanziamento che viene rimborsato mediante una trattenuta sulla pensione ( o sullo stipendio per i lavoratori dipendenti) che non può superare un quinto del suo ammontare e può avere una durata massima di dieci anni.

Grandi fruitori di questa forma di finanziamento sono proprio i pensionati, soprattutto perchè possono richiederla fino ad un’età più avanzata rispetto ai prestiti personali (infatti può essere richiesta fino ai 79 anni ma per legge deve essere estinta entro gli 85 anni), ma anche perchè essendo legata alla pensione, si estingue con la cessazione di essa, e quindi con la morte del pensionato il debito non si trasmette agli eredi.

Ovviamente ogni pratica di finanziamento è coperta da un’assicurazione che si assume l’onere di pagare la finanziaria qualora il pensionato dovesse morire e quindi dovesse venir meno la pensione.

Questo tipo di finanziamento può essere richiesto da tutti i pensionati, a prescindere dall’ente pensionistico e l’ammontare viene calcolato in base all’ammontare della pensione. Infatti, dato che l’importo mensile della rata non può superare il quinto della pensione, l’ammontare massimo del montante (importo complessivo della pratica che comprende oltre al capitale erogato, anche gli interessi, il costo dell’assicurazione e le spese di commissione) non potrà eccedere l’importo che si ottiene moltiplicando per 120(durata massima di mesi del finanziamento) il quinto della pensione.
Nella cessione del quinto solitamente non vi è un ammontare ben definito dei tassi di interesse TAN e TAEG (sono tanti i fattori che determinano l’ammontare del tasso), a meno che non vi sia una convenzione della società finanziaria con l’ente pensionistico.

La cessione del quinto può essere rinnovata una volta trascorso il 40% del periodo di riferimento, in questo caso verrà fatta una nuova cessione che estingue la precedente ed eroga la differenza al richiedente ( per legge tale differenza non può essere inferiore al 10% del montante).

I pensionati non possono avere più di finanziamento con trattenuta sulla pensione, ciò li distingue dai lavoratori dipendenti i quali hanno la possibilità (ovviamente se l’azienda per la quale lavorano lo consente) di avere anche un secondo finanziamento con trattenuta sullo stipendio chiamato prestito con delega.

Concludendo quindi, la cessione del quinto dello stipendio si può effettuare anche sulle pensioni INPS INPDAP mantenendo le sue caratteristiche, la trattenuta verrà applicata sulla pensione. Il tasso applicato è fisso. Anche in questo caso possiamo riscontrare convenzioni, accordi stipulati tra ente e finanziaria con dei tassi vantaggiosi e tempistiche brevi.
Per quanto riguarda i limiti di trattenuta equivalgono sempre al quinto della pensione, che viene determinato dall’ente rilasciando la quota cedibile (trattenuta massima da applicare al finanziamento) e l’età massima che varia in base alle assicurazioni.

Ad esempio:
pensione pari ad euro 800,00
Importo quota cedibile euro 150,00
Durata 120 mesi
Per determinare il montante moltiplichiamo la rata massima per la durata
150,00 x 120 = 18000,00

poi andremo a togliere il costo della polizza assicurativa, che varia in base all’età., le commissioni che variano in base alla società finanziaria gli interessi che variano in base al tan e taeg applicato. Il risultato determina il NETTO EROGATO. Nel caso di un eventuale cessione in corso con il netto erogato si dovrà prima estinguere il debito residuo dell’altro finanziamento.